Pantone 2020 – il ritorno del Classic Blue
PANTONE 19-4052 Classic Blue
“Un blu sconfinato ed evocativo del vasto e infinito cielo serale, Pantone 19-4052 Classic Blue”
Così spiega la scelta del colore Pantone 2020, Mrs Leatrice Eiseman direttrice della Eiseman Center for Color Information & Trining e Direttrice esecutiva del Pantone Color Institute .
“ci incoraggia a guardare oltre l’ovvio per espandere il nostro pensiero, sfidandoci a pensare più profondamente, aumentare la nostra prospettiva e aprire il flusso di comunicazione”.
La nuova tendenza del colore del 2020 è dunque il Classic Blue, suggerito dall’istituto Pantone assieme ad altre tonalità di azzurro come il Faded Denim, ovvero il colore dei Blue jeans ed il Mosaic Blue ispirato dalle famose tessere mosaiche degli antichi templi greci.
Pantone lo definisce un blu senza tempo, elegante nella sua semplicità. Lo descrive come un colore estremamente rassicurante che, come il cielo al tramonto, promette di proteggerti facendo risaltare il desiderio di avere fondamenta solide sulle quali poggiarsi e costruire il proprio futuro.
Valori di colore Pantone 2020
RGB 15 76 129
HEX/HTML 0F4C81
CMYK 100 76 25 0
Pantone, autorità internazionale del colore dal 1963, ricorda sulla sua pagina che i valori RGB e Hex/HTML del PANTONE Color Finder e delle guide PANTONE Color Bridge risultano differenti a causa dei differenti standard utilizzati sia per la stampa che per l’uso digitale. Per le guide PANTONE Color Bridge vengono usati lo standard di illuminazione M1 in linea con gli standard per la stampa in quadricromia. Per il PANTONE Color Finder viene invece utilizzato lo standard di illuminazione M2 per uniformarsi ai software di design comunemente usati come Adobe Photoshop.
Cosa è lo Standard di Illuminazione M?
Nell’ambito della ISO 13655-2009: Misurazione spettrale e calcolo colorimetrico per immagini nelle arti grafiche, è stato definito uno standard di condizione di illuminazione utilizzato per la sua misurazione e indicato dunque con la lettera (M). Questo accade per poter standardizzare a livello mondiale le condizioni di illuminazione delle diverse applicazioni.